Gad Lerner: La sconfitta di Cuperlo e l’errore di quelli come me (pochi)

GianniCuperloCommentando i risultati delle primarie nel PD, Gad Lerner scrive nel suo blog sulla sconfitta di Cuperlo, e la sua, perché aveva fatto campagna e votato per lui. Parla anche del chiaro rifiuto degli elettori della vecchia guardia di D’Alema e compagnia.

Gli elettori hanno detto chiaramente che quello che ci vuole é gente che sa decidere e comunicare, non un altro apparatchik, come quasi tutti i suoi predecessori. Perfino Prodi, che d’esperienza ed intelligenza ne aveva da rivendere, ha mancato di capacità di comunicare e trascinarsi la gente appresso. Quello che ci vuole é un leader, che abbia seguaci, non un dirigente, che amministra le vecchie idee. Uso la parola leader per evitare la confusione con “duce”, che quella appartiene ad altri movimenti. Non basta avere ragione, bisogna anche spiegarla ai seguaci ma, anche e sopratutto, agli indecisi ed avversari. Perché se parliamo solo ed esclusivamente ai fedeli ed ai convinti, e gli diciamo solo quello che vogliono sentire, non faremo nessun progresso e non arriveremo mai ad influenzare in modo positivo il discorso politico e chissà, un giorno, anche il paese.

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